Obesità: non è pericolosa come credevamo

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L'obesità aumenta il rischio di eventi estremi dal 22% al 91%, significativamente più di quanto si credesse in precedenza. I risultati, pubblicati il ​​9 febbraio sulla rivista Population Studies, contrastano con l’opinione prevalente secondo cui l'eccesso di peso aumenta il rischio di mortalità solo in casi estremi. L’errore nasce da quello che è definito il “paradosso dell’obesità”, secondo cui il rischio diretto mostra una curva a forma di U: quelli nella categoria "sovrappeso" (BMI 25-30) hanno apparentemente il rischio di mortalità più basso. Quelli nella categoria "obesi" (BMI 30-35) hanno poco o nessun aumento del rischio rispetto alla cosiddetta categoria "normopeso" (BMI 18,5-25). E sia il "sottopeso" (BMI inferiore a 18,5) che “gravemente obeso” (BMI oltre 35) sono a maggior rischio.

Obesità: non è pericolosa come credevamo

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